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Caro bollette: guida al cambio fornitore, a volte salvezza, altre batosta

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Salvatore Dimaggio

Gli italiani vengono stangati dal caro bollette e cercano modi per risparmiare. Quando si viene bombardati di offerte è facile cadere in trappola, ma vediamo come orientarci.

E’ a partire dalla fine dell’anno scorso che le bollette hanno cominciato a salire. Inizialmente le autorità parlavano di fenomeno transitorio, ma purtroppo non è così.

Le associazioni a tutela dei consumatori parlano chiaro: per gli italiani il caro bollette è una batosta così forte che troppe famiglie rischiano di finire in “povertà energetica”. D’altra parte le bollette sono raddoppiate negli ultimi dodici mesi e gli esperti del mercato dell’energia dicono che continueranno a salire.

Cambiare gestore

Tanti italiani pensano così a cambiare gestore. La speranza è che cambiando gestore si possa guadagnare. In effetti in questo periodo gli italiani sono bombardati da offerte che esortano a cambiare gestore. Sembrano offerte convenientissime e mirabolanti, ma spesso non è così. Gli italiani vogliono passare al mercato libero ed in effetti tanti lo stanno facendo, ma facciamo chiarezza. Molti hanno timore che cambiando operatore si dovrà cambiare anche contatore e che ci sarà un’interruzione della corrente o del gas, durante il cambio. E’ un’idea diffusa ma è giusto fare chiarezza.

Come funziona e il cambio contatore

Diciamo subito che l’idea che se si cambia gestore si dovrà cambiare anche il contatore, così come l’idea che nel passaggio tra il vecchio ed il nuovo fornitore ci sarà un’interruzione della fornitura sono falsi miti. Ma questi falsi miti spesso vengono alimentati dall’operatore che stiamo lasciando pur di farci desistere. Dunque si può sempre cambiare tranquillamente senza dover cambiare contatore o avere interruzioni. Ma cambiare conviene davvero? Questa è la grande domanda. Teniamo presente che qualsiasi gestore italiano compra gas ed energia a monte esattamente agli stessi prezzi. Dunque non c’è modo di risparmiare?

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In realtà le associazioni a tutela dei consumatori consigliano di non essere frettolosi. Innanzitutto a ben vedere, le offerte fantastiche che ci vengono fatte, spesso contengono condizioni, in realtà poco vantaggiose. Ma poi c’è anche da dire che passare al mercato libero oggi significherebbe probabilmente negoziare un contratto alle condizioni peggiori. Difatti dalla fine di aprile i prezzi dovrebbero ricominciare a scendere. Dunque meglio aspettare. Attendiamo che i prezzi si sgonfino tra qualche mese e poi valuteremo il da farsi. Intanto risparmiare è sempre l’idea migliore e i trucchi non mancano.

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