Brutte notizie per le Partite IVA: le comunica Cgia di Mestre che fotografa una situazione senza precedenti.
Il centro studi di Mestre fa una quadro da panica della situazione delle Partite IVA. La narrativa dominante vorrebbe le Partite IVA in recupero dopo la batosta del covid. Dunque il racconto che va per la maggiore è quello di una moria di partite IVA durante la fase acuta della pandemia, ma ora si vedono i numeri di una forte ripresa. Nulla di più lontano dalla realtà. Ben 321 mila unità sono state bruciate e non riapriranno più. I motivi? Davvero tanti: Covid, inflazione, caro affitti, ma soprattutto un’evoluzione tecnologica che rende tante professioni ormai quasi prive di senso e con margini di guadagno ridicoli se non nulli.
La stretta
La situazione per i dipendenti è altrettanto grama. Il centro studi di Mestre rileva come i contratti a tempo indeterminato vengano progressivamente rimpiazzati, ma a ritmo sostenuto da quelli a tempo determinato. Dunque se le partite IVA chiudono, i dipendenti si precarizzano, in una spirale di miseria sempre più asfissiante, specie con l’inflazione giunta ad un livello pauroso. Il Governo da parte sua promette, ma non interviene anzi introduce l’obbligo di fattura elettronica anche ai forfettari, stroncando come sempre proprio i più deboli. In una situazione di totale ansia ed incertezza molti auspicano un arrivo in tempi celeri di quel Reddito di Base universale (si può già richiedere qui) che dovrebbe partire in sede europea e che consentirebbe proprio alle Partite IVA di avere quel minimo di stabilità e serenità garantita per potersi rimettere in gioco. Numerosi studi dimostrano che proprio l’istituzione del Reddito di Base può essere la medicina contro la moria del lavoro autonomo. Ma nel frattempo i numeri sono davvero avvilenti, specie nel quadro di una produzione industriale che arretra.
Leggi anche: Fattura elettronica per i forfettari: le vere date del debutto e il redditometro spaventa
Intanto tanti autonomi hanno in progetto di chiudere l’attività.
Leggi anche: Fondo perduto: ecco finalmente i veri beneficiari, tanti nuovi ATECO
Un quadro davvero fosco per gli autonomi.