In questo 2022 torna una delle tasse più odiate dagli italiani. Il bollo auto.
Il bollo è una tassa sul possesso di un’automobile e benché sia una tassa statale è gestita concretamente dalle regioni. In questi anni di pandemia c’era stata da parte dello stato una forte tolleranza nei confronti di questa tassa. Un regime di proroghe era venuto incontro al cittadino che di fatto probabilmente assai poco poteva usare l’automobile. Ma dall’arrivo del nuovo anno questo finisce. In generale il fisco in questo 2022 è decisamente nel mio amichevole con i cittadini e tanti purtroppo rischiano. Per il bollo dell’auto riprende il meccanismo di scadenze legato all’immatricolazione. Prima di vedere nel dettaglio a cosa stare attenti bisogna tenere presente che non pagare il bollo auto è assai pericoloso e se si superano i 3 anni si va incontro addirittura alla sanzione più elevata: vale a dire il ritiro delle targhe e della carta di circolazione.
Chi paga e chi no: le scadenze
Dunque dopo tre anni di mancato bollo auto, l’automobile non può più circolare e perde le targhe. Il bollo auto ha una scadenza che varia per ogni automobile. Infatti scade l’ultimo giorno del mese successivo a quello di immatricolazione. Di conseguenza il 31 gennaio è la prima scadenza dell’anno relativa tutte le auto che sono state immatricolate a dicembre. Ovviamente a dicembre di qualsiasi anno. Ma alcuni italiani hanno un esenzione totale dal bollo. Infatti alcuni veicoli non pagano in alcun modo questa odiata tassa. Vediamo chi è che non paga. Innanzitutto non pagano i veicoli adibiti al trasporto dei disabili. Questa agevolazione è comprensibilissima ed anzi molto meritoria. In secondo luogo non pagano i possessori di auto d’epoca.
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Ma non pagano il bollo auto neppure i possessori di auto elettriche.
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In questa maniera lo Stato punta ad incentivare l’acquisto di auto non inquinanti.