Il bollo auto ritorna in questo 2022 e decisamente risulta meno amichevole.
Durante la pandemia del covid lo Stato era venuto incontro agli automobilisti con una maggiore tolleranza nei confronti dell’odiato bollo. Ma in questo 2022 le cose si fanno più pesanti. Vediamo perché. Il bollo auto è una tassa molto odiata dagli italiani ed ha la particolarità di essere gestita dalle regioni. In realtà alcune automobili ne sono proprio esentate e parliamo di casi un po’ particolari. Ad esempio sono esenti le auto che trasportano disabili oppure le auto d’epoca. Sono esenti dal bollo anche le auto elettriche come incentivo per il loro impatto ambientale nullo. Ma la tregua col fisco è finita e non pagare il bollo può essere assai pericoloso. La sanzione e gli interessi che si pagano per il mancato versamento del bollo crescono proporzionalmente al tempo. Più tempo passa e più ciò che si dovrà versare aumenta.
Termini e sanzioni
Per un ritardo di poche settimane la sanzione è davvero minima e conviene rimettersi in regola. Dopo 3 anni scatta la sanzione massima che consiste addirittura in un ritiro delle targhe e ritiro della carta di circolazione. Se si vuol tornare a viaggiare con quella auto la si dovrà immatricolare nuovamente ovviamente dopo aver pagato tutti i bolli e le relative sanzioni. Ma vediamo come funziona il meccanismo delle scadenze. Assolutamente terminata ogni forma di tolleranza e di proroga da parte dello stato. Il meccanismo delle scadenze torna quello relativo all’immatricolazione. Di conseguenza il bollo scade esattamente l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui è stata immatricolata la vettura. Di conseguenza la prima scadenza dell’anno è questo 31 gennaio.
Leggi anche: Se hai una di queste auto il Fisco ti sta controllando il conto corrente
Occhio a non saltare la scadenza relativa alla propria auto per non incorrere in pesanti sanzioni.
Leggi anche: Ecobonus auto 2022: la proroga che vale 450 milioni. Tempi e modi
Per pagare, molti ormai usano i mezzi online.