Netflix crolla in borsa mettendo a segno -20%. Ma ora corre velocemente ai ripari e deve riconquistare pubblico.
Era da un po’ che il titolo della grande N mostrava debolezza , ma sui mercati questo capita e nessuno si è impensierito troppo. Ma ieri il toto ha perso il 20% del suo valore in una schianto secco che ha terrorizzato i mercati. Ma quali sono e ragioni di una tale crisi in un’azienda così forte? Netflix ha letteralmente rivoluzionato il modo di fruire ma anche di concepire e di produrre film e serie TV. Da quando esiste la grande N, nulla nello spettacolo è più come prima. Ma allora? I motivi sono molteplici. Il primo è la fine dell’effetto pandemia. La pandemia di covid aveva portato molti a sottoscrivere l’abbonamento per vincere la noia domestica. Ma ora la vita pian piano riprende e tanti sentono di non aver più bisogno di Netflix.
Le nuove offerte ed alternative gratis
Per gli analisti questo è un momento drammatico per Netflix. Non solo la fine della pandemia pesa sull’azienda ma anche una certa stanchezza in una formula che ormai ha annoiato molti. Produrre un’infinità di serie a prezzi bassi significa spesso ripetersi e non entusiasmare più come un tempo. E poi l’abbonamento ha il suo costo ed in tempi di crisi e di inflazione gli utenti tagliano giustamente ciò che non è essenziale. Per gli analisti urge un ripensare i piani di abbonamento, prevedendo offerte molto più allettanti. Infatti molti ritengono che piani più limitati, ma dai prezzi più bassi possano far ritornare gli utenti perduti. E’ forte la percezione che i dirigenti di Netflix già stiano ragionando in questo senso e che presto proporranno dei piani in grado di frenare la fuga degli utenti.
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Ma il fatto che che già oggi ci sono piattaforme a costo zero per l’utente.
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L’esempio più eclatante è Pluto che sta conquistando utenti in tutto il mondo ed anche in Italia con i suoi tanti contenuti fruibili dal web e via app.
