In questo 2022 cambia completamente la riscossione delle cartelle esattoriali. Vediamo come.
Il fisco è rimasto fermo troppo a lungo durante la pandemia di Covid e adesso la grande macchina fiscale deve rimettersi in pari con tutto il lavoro arretrato. Infatti la terribile pandemia ha imposto uno stop forzato alle attività dell’Agenzia delle Entrate e così ora si riprende a grandi volumi. Sono ben 200.000 le lettere che gli italiani e specialmente le partite Iva si vedranno recapitare quest’anno? Ma perchè così tante? Nel 2019 l’agenzia delle Entrate aveva fatto partire lettere di compliance in numero di ben 270.000. Quest’anno si vuol tornare a quei numeri. La compliance è un meccanismo che piace all’Agenzia delle Entrate perchè rende tutto più facile e veloce. E’ un invito bonario a mettersi in regola.
La grande novità della sparizione dell’aggio
Dunque con la compliance, il contribuente si rimette in regola grazie al ravvedimento operoso. Dunque il contribuente sborsa una cifra limitata ed il fisco può chiudere subito la pratica intascando celermente. Ovviamente il cittadino può sempre opporsi ai rilievi della compliance, se li ritiene infondati. Ma pochi lo fanno. La grande novità di quest’anno è la sparizione dell’aggio. Dunque il contribuente si vede alleggerire la somma dovuta al fisco di ben il 3%. L’aggio più che sparire, finisce a carico dello Stato. Un piccolo risparmio per il contribuente, ma le spese di notifica restano a suo carico. Ma la situazione economica si è parecchio deteriorata e molte forze politiche ritengono che senza una rottamazione quater o una proroga di saldo e stralcio, troppi si troveranno in difficoltà.
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Il fatto è che da quest’anno la tregua tra fisco e cittadini è terminata, ma l’emergenza covid no. Anzi, con l’inflazione è tutto più difficile.
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Dunque molti attendono misure che offrano maggiore respiro agli italiani.