È in arrivo una vera e propria pioggia di accertamenti dall’Agenzia delle Entrate.
Per essere precisi non si tratta di veri e propri accertamenti, ma della cosiddetta compliance. La compliance è la nuova via preferita del fisco. In sostanza si invitano bonariamente i contribuenti a verificare le dichiarazioni dei redditi ed a mettersi in regola pagando ciò che manca. Ai cittadini resta comunque la possibilità di opporsi a ciò che il fisco richiede. La compliance è una via che il fisco ultimamente sta adottando molto ed in questo periodo tantissime lettere di compliance vengono mandate agli italiani. Si tratta di qualcosa di meno duro rispetto al classico accertamento, infatti è un invito bonario a correggere gli errori della dichiarazione dei redditi. L’esborso per il cittadino non è così grande perché chi aderisce alla compliance utilizzerà il ravvedimento operoso e pertanto non sarà tenuto a particolari pesi per rimettersi in regola.
Ora arrivano anche le indagini sui social
Attraverso il meccanismo della compliance il fisco punta a recuperare una gran parte dell’evasione fiscale. In particolare in questo periodo il fisco sta monitorando l’annata 2017. Dunque saranno alle dichiarazioni dei redditi del 2017 molto probabilmente al centro delle comunicazioni che gli italiani riceveranno in questo periodo. Ma non è escluso che presto si passi anche alle annate successive. La macchina del fisco è sempre attiva, anzi adesso lo è anche di più. Infatti una riforma dei poteri d’indagine del fisco punta a rendere disponibili alla macchina fiscale anche tutti i post e le foto che la gente pubblica su Facebook/Meta e gli altri social.
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Lo scopo è quello di avere prove di prima mano per inchiodare chiunque conduca una vita al di sopra di ciò che dichiara.
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Serve solo l’autorizzazione del garante sulla privacy e questa nuova modalità di indagine entrerà nel vivo.