Alla fine, dopo la scoperta fatta da un programmatore sul codice sorgente iPhone, Paypal ha ceduto e ha dato l’annuncio ufficiale agli utenti. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
La Paypal Holdings, uno dei più grandi gruppi americani specializzati nei pagamenti online, sembra aver confermato un progetto molto innovativo: a breve infatti la multinazionale lancerà la sua stablecoin. In realtà l’annuncio è stato per certi versi forzato, arrivato in seguito alla scoperta fatta da un programmatore di nome Steve Moser che, all’interno dell’applicazione PayPal per iPhone, ha trovato nel codice sorgente chiari segnali di sviluppo di una stablecoin interna. A quel punto Jose Fernandez, che ricopre il ruolo di SVP of Crypto and Digital Currencies all’interno di Paypal, ha deciso di confermare la notizia sulla prestigiosa testa economica Bloomberg News. L’uomo ha dichiarato che “Stiamo esplorando una stablecoin; se e quando cercheremo di portare avanti il progetto, ovviamente lavoreremo a stretto contatto con le autorità di regolamentazione competenti.”
Paypal, per il lancio della stablecoin bisognerà risolvere alcuni problemi legali
Un’innovazione per Paypal che comunque aveva già deciso nei mesi scorsi di varare delle nuove funzionalità per migliorare l’esperienza degli utenti. Tra queste era stata inserita di recente la possibilità ad esempio per i clienti di PayPal di poter acquistare, detenere e pagare con asset interamente digitali. Per quanto però riguardo il lancio di una stablecoin da parte dell’azienda, ci sono degli inconvenienti legali che potrebbero impedirne lo sviluppo.
Leggi anche: Attenzione alla nuova truffa bancaria, ecco come ti svuotano il conto corrente
Leggi anche: Come pagare la bolletta Enel senza costi di commissione
Per questo nella stessa intervista a Bloomberg Fernandez spiega che “non esiste ancora nel mercato una stablecoin creata appositamente per i pagamenti. Una stablecoin dovrebbe supportare pagamenti su larga scala e al contempo garantire la sicurezza del network. Ci dovrebbe essere chiarezza sul regolamento, sui quadri normativi e sul tipo di licenze necessarie in questo settore.”