L’Abi lancia l’allarme: in Italia c’è troppo debito, soprattutto le piccole e medie imprese sono indebitate per 25 miliardi di euro.
E’ la faccia più oscura tra gli strascichi del Covid. Gli italiani sono sempre più indebitati e le banche lanciano l’allarme: senza un aiuto dello Stato, il sistema non regge. La situazione delle PMI è drammatica. Parliamo di 25 miliardi di debito complessivo (forse anche più) che le aziende non sono in condizione di restituire e che mettono seriamente a rischio il sistema. Tante imprese italiane erano già in condizioni critiche prima della pandemia, ma oggi la situazione è drammatica. I sostegni di natura creditizia offerti nella prima parte della pandemia hanno aiutato tante imprese a sopravvivere. Ma oggi il governo sostiene il credito alle imprese a condizioni che, secondo gli esperti, spingeranno tante realtà a chiudere. Anche perchè il caro energia è un ulteriore peso.
Il salvataggio per famiglie ed imprese
I 5 Stelle propongono una proroga per i crediti più a rischio. La promessa dei 5 stelle è un emendamento rapido per la moratoria sui prestiti più a rischio. Infatti tanti prestiti contratti da un numero sterminato di imprese italiane sono oggi fortemente a rischio insolvenza. Un elemento critico per il Paese. La presidente della commissione Banche, Carla Ruocco assicura un emendamento in tempi rapidi per aiutare famiglie ed imprese che abbiano una situazione debitoria più critica. Insomma uno strumento per dare respiro a quelle famiglie ed imprese che rischiano di non farcela a pagare i debiti. L’idea è quella di una proroga sulle moratorie al primo luglio 2022.
Leggi anche: Superbonus 110%: ecco come il contatore può farlo perdere. Brutta sorpresa
Le incognite su famiglie ed imprese sono troppe. La pandemia non è finita, le chiusure potrebbero riprendere e l’inflazione pesa troppo.
Leggi anche: Il fisco diventa un Grande Fratello che legge i nostri social: stangata in arrivo
Insomma una proroga salva debitori che impedisca al sistema di incepparsi.