Con la Legge di Bilancio è arrivata la proroga ufficiale per il bonus relativo alle ristrutturazioni.
Ormai anche la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta e dunque scopriamo questo bonus dalla grande importanza per il mondo dell’edilizia. Innanzitutto la proroga del bonus ristrutturazione è una proroga lunga perché lo si è prorogato non semplicemente per il 2022, ma addirittura sino 2024. Questo bonus è focalizzato sulle ristrutturazioni e prevede un risparmio del 50%. Come di consueto la detrazione fiscale è spalmata in 10 anni e di conseguenza in 10 rate tutte uguali. Fortunatamente sono state anche confermate le altre due vie di solito preferite dagli italiani di cessione del credito e sconto in fattura. Confermato anche il tetto massimo a €96000. Questo bonus va a coprire tutta una larga serie di interventi di restauro e ristrutturazione. Dunque la gamma di opere edili che possono essere poste in essere con questo bonus è in realtà molto estesa. Particolarmente interessante è anche la possibilità che siano imprese edili a usufruire autonomamente del bonus purché entro 18 mesi provvedano alla vendita dell’immobile.
Un bonus importante
Dunque tra i vari bonus legati al mondo dell’edilizia questo ha caratteristiche un po’ particolari che lo rendono sicuramente adatto ad utilizzi più diversi e vari. Ma proprio per ciò diventa particolarmente delicata la normativa legata al decreto anti frodi. Infatti la vera e propria caccia alla frode partita a seguito del decreto anti frodi rende questo bonus un pochino più delicato da gestire. E’ proprio la notevole duttilità di questo bonus che potrebbe indurre molti a fare delle scelte che poi il fisco a posteriori potrebbe giudicare criticabili.
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Ad esempio l’impresa edile che dovesse svolgere i lavori che beneficiano del bonus e poi dovesse vendere gli immobili stessi potrebbe essere soggetta a controlli particolarmente penetranti.
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Certamente una conferma molto importante, comunque, per il comparto dell’edilizia.