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Trading 2022. I nervi saldi saranno l’arma vincente. Senza, si brucia tutto

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Salvatore Dimaggio

Come sappiamo nel trading ci sono mille fattori che possono portare grandi guadagni, ma ahimè, anche grandi perdite.

Si parla sempre di indicatori, di medie mobili di notizie dell’ultimo minuto e di report aggiornatissimi. Per carità, tutte questioni estremamente importanti. Scegliere gli etf giusti o le azioni giuste e davvero determinante. Ma in un mare di analisi fondamentale e di analisi tecnica c’è un parametro che emerge sempre più fortemente come autentico spartiacque tra chi guadagna e chi invece perde in borsa. Questo parametro è di natura prettamente psicologica. Vediamo di che cosa si tratta. Innanzitutto per fare Trading è estremamente importante capire quali sono i propri obiettivi. È troppo generico rispondere a questa domanda con un vago “guadagnare”. Bisogna capire qual è la propria propensione al rischio. Quali sono le proprie necessità, ecc.

Senza idee chiare è troppo pericoloso

Ma come insegnavano i latini la cosa più importante è conoscere sé stessi. Di conseguenza dobbiamo capire quanto tendiamo a perdere la testa quando le cose cominciano ad andare storte. Anche il trading system più fantastico del mondo non serve a niente se poi nei momenti critici finiamo per non rispettarlo in preda alla paura. I mercati vivono anche di forti irrazionalità e lo sappiamo ma, senza i nervi saldi è meglio evitare di fare trading. Una volta che si sceglie una strategia la si deve rispettare. Non è un legame per la vita, ma per cambiare strategia in corso d’opera si devono essere ragioni serie e la tensione del momento non è una di queste. Nel 2022 secondo molti analisti la volatilità crescerà. Le banche centrali dovranno fare i conti con una forte inflazione. La crisi della supply chain continua a rendere tutto complesso e l’incognita del Covid è sempre in agguato.

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Dunque può essere che il prossimo anno sia un anno di volatilità.

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La volatilità in se stessa è un problema, ma diventa un autentico dramma per quei trader che non riescono a reggere la pressione degli eventi.

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