Tante le novità sul Bonus Casa nel 2022. Arrivano con la legge di bilancio e sono molto interessanti.
Molte di queste novità ruotano attorno al famoso decreto antifrode. Da un lato una misura assolutamente dovuta per stanare i tanti truffatori che hanno approfittato dei bonus casa e hanno intascato fino a 4 miliardi di euro non dovuti. Dall’altra parte però un ulteriore complicazione per le persone oneste. Vediamo in quale modo il governo con la manovra ha semplificato la procedura del decreto antifrode. Chiariamo subito che il decreto antifrode resta: non è stato cancellato dalla finanziaria. Le notizie in tal senso sono completamente infondate. E’ vero però che la finanziaria ha in qualche modo limato alcune asperità contenute nel decreto anti frode. Per i lavori entro la soglia dei 10.000 euro, visto di conformità ed asseverazione non saranno necessari. Ma una novità interessante e per certi versi anche un po’ sorprendente arriva per tutte le altre situazioni per le quali visto di conformità ed asseverazione restano obbligatori, ma sono detraibili.
Ora è più conveniente
Tra l’altro visto di conformità e asseverazione oltre che per i lavori sotto i €10.000 non saranno necessari neppure per la cosiddetta edilizia libera. Ma vediamo in che modo la finanziaria alleggerisce il peso di conformità ed asseverazione. Parliamo di un costo che aveva suscitato tante polemiche e che rendeva i bonus minori poco convenienti. Dunque vediamo in che modo la finanziaria cambia questo. Per tutti gli altri interventi edilizi visto di conformità ed asseverazione saranno detraibili in base all’aliquota del bonus. Di conseguenza visto di conformità ed asseverazione saranno alleggeriti dal punto di vista economico in proporzione alla percentuale riconosciuta dal bonus.
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Ma un nodo ancora irrisolto è quello dei rincari sui cantieri. L’inflazione sta rendendo i lavori edili molto più costosi.
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Vedremo quanto i rincari scoraggeranno gli italiani.