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Contanti: il limite scatta a €1.000. Ecco come frazionare i pagamenti

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Salvatore Dimaggio

Il limite per i contanti scatta a €1000, se sbagli a frazionare il pagamento sei nei guai.

Dal primo gennaio 2022 scatta il nuovo limite per i pagamenti in contanti. E’ importante capire che questo limite si applica a qualsiasi trasferimento di denaro dunque non solo i pagamenti, ma anche un regalo non potrà essere superiore ai 999 euro. Il rebus però adesso è nella questione di frazionamenti dei pagamenti. Facciamo un esempio pratico: se un cliente deve pagare un artigiano 1500 euro, può dividere la spesa in due e pagarlo €800 un giorno e €700 il giorno successivo? Quindi la grande domanda che gli italiani si pongono è se frazionando un pagamento superiore a 999 euro, in tanti pagamenti che siano entro quella cifra, si possa continuare a utilizzare il contante. Cerchiamo di capire bene perché si rischia di finire nei guai senza rendersene conto.

Attenzione perchè sbagliare è facile

In linea di principio il pagamento non si può frazionare e di conseguenza se si supera il limite del 999 euro, si devono per forza utilizzare dei metodi di pagamento tracciabili. Frazionare un pagamento, fino a portarlo a tanti pagamenti più piccoli sotto la soglia prevista dalla legge, è possibile soltanto se ciò sia connaturato al tipo di prestazione. Ad esempio una prestazione che dura nel tempo e che viene pagata magari settimanalmente o mensilmente a chi ce la fornisce può avere un pagamento frazionato. Ma il frazionamento, e di conseguenza l’uso del contante non è neppure escluso se magari un pagamento risulta particolarmente pesante e l’esercente o il professionista vuole venire incontro al cliente rateizzandolo. Anche questo è possibile, ma i controlli del fisco non mancheranno.

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Se la pubblica amministrazione dovesse rilevare che il frazionamento non è avvenuto per venire incontro al consumatore ed invogliarlo all’acquisto, ma è avvenuto soltanto per poter aggirare il limite del contante, sarebbero guai.

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Insomma il fisco, caso per caso si chiederà se nel caso concreto, il frazionamento è fisiologico alla prestazione o è forzato.

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