Il Bonus casa è stato sicuramente un grande volano di ripresa per l’economia del nostro Paese. Ma oggi cambia tutto.
I tanti interventi nati per stimolare l’edilizia hanno sicuramente portato tante aziende edili a rimettersi in movimento e hanno fatto circolare tantissimo denaro. Ma oggi gli esperti di edilizia dicono che i bonus casa stanno subendo una profonda trasformazione e l’interesse della gente nei confronti di queste misure va sensibilmente diminuendo. Vediamo perché gli italiani non amano più questi bonus. Innanzitutto c’è il caso del bonus facciate sceso dal 90% al 60% e già solo per questo reso sicuramente assai meno appetibile. Ma il problema non è il bonus facciate. Infatti si tratta di una questione generale. Da quando è nato il decreto anti frodi, molti hanno cominciato a legare i bonus casa ad una montagna di burocrazia ed al rischio concreto di andare incontro a sanzioni, multe e problemi.
Troppe incognite
Ma non basta. Il decreto anti frodi è nato quando il governo pensava che le truffe legate al bonus casa fossero del valore di un miliardo di euro, ma adesso è emerso che le truffe ammontano ad un controvalore di 4 miliardi e sicuramente una nuova stretta sui controlli arriverà presto. Lo ha detto Draghi in persona in conferenza stampa. Ma oltre a tutto ciò c’è un altro problema che a conti fatti rende i bonus casa molto meno convenienti ed è l’inflazione. È vero che i bonus casa consentono un notevole sconto. Ma questo sconto si va a scontrare contro il rincaro forte delle materie prime che rende il lavoro in se stesso più oneroso.
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Quindi in definitiva il bonus diventa molto meno conveniente.
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Per l’edilizia questo è un grave problema perché nel 2022 molti si aspettano che l’adesione degli italiani ai bonus casa sarà assai più ridotta.