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Messo all’asta il primo Sms della storia, e la cifra è da non credere

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Carmelo Giuffre

Alla fine la Vodafone ha messo all’asta e venduto il primo Sms della storia che augurava buon natale a un dipendente nel lontano 1992

Alla fine, Vodafone ha mantenuto la promessa. Alcuni giorni fa infatti la compagnia telefonica ha annunciato che si accingeva a mettere all’asta il primo Sms della storia. Un’asta naturalmente in cui il messaggio in questione viene certificato come Non Fungible Token. E nella giornata di ieri 21 Dicembre 2021, il primo sms della storia, con il testo “Merry Christmas”, inviato il 3 dicembre del 1992 al dipendente della Vodafone Richard Jarvis, è stato venduto. L’acquirente ha scelto di restare anonimo e ha speso la cifra di 107 mila euro. L’asta è durata in tutto trentotto minuti e la transazione si è svolta utilizzando come metodo di pagamento criptovaluta Ethereum. 

Vodafone, venduto il primo Sms della storia: ricavato in beneficienza

Il ricavato della vendita è andato in beneficenza e nello specifico, è stato devoluto all’Agenzia delle Nazioni Unite per rifugiati. Lo scopo sarà quello di aiutare oltre ottanta milioni di persone a fuggire dalla guerra e dalla fame che li porta a scappare dai loro luoghi d’origine.  Gli NTF sono un acronimo che indica un bene immateriale che ha le caratteristiche di non essere replicabile e non sostituibile. Il certificato viene rilasciato tramite la tecnologia blockchain e stabilisce l’unicità del bene in questione. L’NTF dunque va inteso come un sistema che permette di attestare che un bene sia unico e sia quello originale, come nel caso del primo Sms inviato da Vodafone.  

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Gli NTF vengono infatti associati a un contenuto digitale e offrono la garanzia all’acquirente che la proprietà, allegata al certificato, sia realmente sua e non possa essere rivendicata da altri.

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