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Pace fiscale e Reddito di emergenza: novità su estensione 2022

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Salvatore Dimaggio

La politica lavora ad allineamento di queste misure con lo Stato di emergenza prorogato. 

Lo stato di emergenza è stato prorogato fino a marzo del 2022 e ciò apre spiragli politici assai concreti. Pace fiscale e Reddito di emergenza sono stati due strumenti fondamentali per permettere agli italiani di avere una boccata di ossigeno durante la pandemia di Covid-19. Tuttavia questi preziosi strumenti sono arrivati alla loro scadenza. Ma questo sta gettando in forte difficoltà tanti italiani ecco perché da più parti in politica si chiede un’estensione sia del Reddito di emergenza che della Pace fiscale almeno sino a marzo. E’ soprattutto il centro-destra a chiedere questa proroga, ma come vedremo ci sono buoni spazi di manovra. Come sappiamo la pace fiscale ha visto il suo termine ultimo il 9 dicembre che poi con i 5 giorni di tolleranza diventava il 14 dicembre. Un termine ultimo perentorio che ha lasciato in grosse difficoltà tanti italiani.

Allinearsi allo stato di emergenza

Il presupposto della fine della Pace fiscale è sostanzialmente la fine dell’emergenza pandemica. Ma è davvero così? In realtà no, perché lo Stato di emergenza è stato prorogato sino al marzo 2022. Stesso discorso vale per il reddito di emergenza che finisce, ma l’emergenza non è affatto finita, anzi la quarta Ondata rischia di chiudere mezza Europa. Ecco perché le forze politiche del centrodestra ma con qualche disponibilità anche dalla parte opposta, stanno premendo per una proroga di questi due strumenti che darebbero una boccata di ossigeno a chi più ne ha bisogno. Non dimentichiamo infatti che sono tantissimi gli italiani in stato di forte fragilità economica e che da gennaio arriva la maxi stangata sulle bollette che metterà ancora più in difficoltà gli italiani.

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Matteo Salvini e Giorgia Meloni ne stanno facendo una bandiera, ma con la quarta ondata si registrano convergenze più ampie.

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Dunque le possibilità aumentano.

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