Notizie clamorose e preoccupanti arrivano dal fronte del fisco e del risparmio. Vediamo che succede.
La scadenza per il pagamento IMU è passata, ma per tanti italiani pagare è stato impossibile. La povertà in Italia è in vertiginoso aumento e molti pur volendo essere in regola col fisco non ci riescono. Che fare? Gli italiani chiedono la rateizzazione ai comuni. Vediamo come funziona. I comuni di riferimento possono concedere la rateizzazione per l’IMU se il contribuente versi effettivamente in stato di difficoltà economica. Ma gli italiani in reale difficoltà ormai sono tantissimi. Gli studi sulla povertà indicano che essa è in drammatico aumento al sud, ma anche il nord si sta riempiendo di nuovi poveri. La colpa è del Covid, certo ma anche l’inflazione non aiuta. Da gennaio infatti le bollette crescono del 60% e secondo uno studio Ipsos una famiglia su cinque avrà difficoltà a pagare.
Un’emergenza collettiva
In questo Paese non si parla mai di povertà, ma da gennaio una famiglia su cinque sarà in stato di povertà energetica. Ecco perchè arriva dal governo l’idea di rateizzare il pagamento delle bollette. Dunque da gennaio le nuove salatissime bollette dovrebbero essere rateizzabili. Ma cosa significa concretamente? Significa che probabilmente le tremende bollette di gennaio, febbraio e marzo dovrebbero essere spalmate su 10 mesi. Ma ha veramente senso? Mentre rateizzare l’IMU è già possibile (per chi ha bisogno) la rateizzazione delle bollette è un’ipotesi anche se molto concreta. Ma secondo molti esperti servirà a poco o nulla. Dilazionare i pagamenti non aiuta molto le famiglie che poi comunque dovranno pagare.
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E poi tutto questo meccanismo delle rate poggia sulla presunzione che le bollette ad aprile scenderanno.
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Ma è un’ipotesi del tutto teorica. Potrebbe benissimo essere che l’inflazione continui a salire.