Come sappiamo il Governo ha operato una grossa riorganizzazione fiscale.
Molte sono state le critiche e molti sono stati i plausi, ma tanti si stanno chiedendo se il bonus Renzi sopravviverà a questa manovra. Il Bonus Renzi nasce durante il governo presieduto da Matteo Renzi e valeva inizialmente €80, ma poi è stato portato a €100. Un aiuto piccolo, ma concreto per tanti. E infatti in tanti sono disorientati dalla manovra che il Governo sta preparando. Questo bonus nasce nel 2014 e valeva €960 all’anno. Ma è stato il primo luglio 2020 che è arrivato a €100 punto è stato un modo come un altro per dare una mano alle famiglie durante la pandemia. Con la legge di bilancio del 2022 è diventato chiaro che si volesse abolire il bonus Renzi perché tutto doveva confluire in un meccanismo più semplice e lineare.
Modifiche importanti
Troppe voci ingolfavano il fisco italiano e la volontà era quella di semplificare e razionalizzare. Dunque sembrava proprio che questa misura avrebbe dovuto essere riassorbita da altro. Ma ovviamente a molti questa svolta del governo Draghi non è piaciuta per niente. In sostanza visto che l’IRPEF veniva rivista completamente il bonus Renzi doveva sparire in favore delle detrazioni fiscali. Ma secondo le ultime voci il bonus Renzi invece rimarrà. Vediamo in quali termini. Il bonus Renzi a quanto pare rimarrà per i redditi sotto i €15.000 annui. Quindi un bonus che resta, ma per le fasce della popolazione più deboli che non si volevano privare di questo aiuto piccolo ma concreto. In sostanza una via di compromesso tra la totale abolizione del bonus Renzi ed una sua conservazione per aiutare i più fragili.
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Ma anche i redditi tra i €15.000 ed i €28000 all’anno beneficeranno del bonus Renzi.
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Ma per costoro ciò avverrà soltanto dopo aver fatto una valutazione sulle detrazioni effettivamente percepite.