La nuova legge di Bilancia ha stabilito degli aumenti in busta paga per alcune categorie di lavoratori. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali dipendenti coinvolge.
Si prospettano nuovi aumenti in busta paga per i lavoratori a partire dal prossimo Gennaio del 2022. Questo infatti è quanto prevede la nuova legge di Bilancio, all’interno di un emendamento presentato dal governo. Si tratta di un provvedimento che andrà sostanzialmente a concepire in un modo nuovo l’Irpef, e che comporterà il passaggio da un numero di cinque aliquote che scenderà a quattro, ridefinendo per intero il meccanismo delle detrazioni. Una riforma che si propone dunque di alleggerire la pressione fiscale per i contribuenti, permettendogli di avere importi superiori in busta paga. La misura entrerà in vigore a partire dal 1 Gennaio 2022 e terminerà il 31 di Dicembre dello stesso anno.
Legge di Bilancio, come avverrà l’aumento in busta paga previsto per alcuni lavoratori
L’aumento della busta paga avviene tramite una riduzione delle trattenute fisse sullo stipendio stabilita nella nuova finanziaria. Trattenute che naturalmente comporteranno come diretta conseguenza una busta paga maggiore per le categorie di lavoratori coinvolti. I beneficiari di questa misura sono al momento i lavoratori, sia dipendenti che pubblici, che ricevono uno stipendio mensile massimo di 2.692 euro fino a 13 mensilità, e tutti i lavoratori che hanno attualmente un contratto di lavoro co.co.co di “terzo genere”.
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Il governo Draghi così continua nel suo sostegno all’economia del paese, anche se bisogna anche aggiungere che non si tratta certo di un provvedimento in grado di arricchire un salario, quello dei lavoratori, che negli ultimi anni è sceso al ribasso fino al punto di non ritorno.