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Stangata costi per i clienti Poste Italiane: interessi negativi

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Salvatore Dimaggio

Una brutta notizia in arrivo per tutti quei correntisti che usufruiscono di Poste Italiane: vediamo di che si tratta e quanto costerà.

Tanti italiani depositano i propri soldi in un conto corrente di Poste Italiane. Ma proprio Poste Italiane ha deciso di operare una modifica che sarà molto sconveniente per i correntisti, vediamo di che si tratta. Come sappiamo i soldi depositati sui conti sono diventati ormai sconvenienti perché i tassi sono davvero bassissimi. In parole povere siccome la Banca Centrale Europea applica tassi veramente bassi, i soldi tenuti sul conto diventano sconvenienti per il correntista ma diventano anche un costo per la banca. Quindi i conti correnti sono un vero e proprio costo per una banca con la conseguenza che Poste Italiane spesso ci rimette per coprire i costi di molti conti. E qui arriva la brutta notizia che non farà felici tanti correntisti. Poste Italiane da oggi scaricherà i costi proprio sui correntisti stessi. In sostanza quando Poste Italiane deposita i propri soldi presso la Banca Centrale Europea riceve un tasso negativo e questo accade ormai da anni.

Interessi negativi

Quindi quando Poste Italiane deposita i propri soldi presso la Banca Centrale Europea ci rimette! Ma fino ad oggi per non scaricare questa spesa sul correntista e magari farlo scappare via assorbiva questo extra costo. Ma oggi Poste Italiane non è più disposta a fare questo e quindi applicherà dei tassi di interesse sui conti correnti dei propri clienti. Purtroppo però saranno tassi di interesse negativi! Ma questi interessi negativi riguarderanno soltanto i grandissimi conti che hanno saldi giornalieri oltre i €5.000.000. Tuttavia invece riguarderà tutti il cambiamento della soglia utilizzabile per un pagamento in contanti. Dall’anno prossimo infatti dai €2.000 si passa ai €1.000.

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Dunque se rimane invariata la soglia dei €1500 prelevabili al Postamat, cambia completamente l’uso che possiamo fare di questa somma.

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Questo perché non potremmo andare oltre i €1000 di utilizzo per una singola operazione in contanti che sia un pagamento, un regalo eccetera.

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