La nuova Irpef è una rivoluzione, ma una rivoluzione disuguale che lascia indietro i giovani.
La nuova Irpef cambia tanto per tanti. Secondo gli esperti ad avere i maggiori vantaggi saranno i lavoratori dipendenti che percepiscono tra 40 e 45.000 euro. Anche i pensionati ne trarranno benefici, ma specialmente se il loro reddito è sui 50.000 euro. Ma per i giovani il discorso cambia completamente. Questa riforma serve per abbassare le tasse. Anzi, lo scopo fondamentale è quello di abbassarle al ceto medio. E’ facile immaginare come i giovani che si trovano nelle fasce più basse non riceveranno alcun aiuto. E’ il Corriere della Sera a fare una simulazione piuttosto deludente per i giovani. Vediamo perchè.
Giovani penalizzati
In Italia i giovani mediamente guadagnano pochissimo. Il Corriere della Sera rivela che addirittura l‘85% dei giovani italiani rientra nella fascia entro i 15.000 euro. Ebbene per questa fascia non c’è alcun risparmio. Ma non basta. Il 14%, invece rientra nella fascia fino ai 28.000 euro. E qui c’è una beffa. In questa fascia un piccolo sconto fiscale c’è ed è pari a una cifra tra 50 e 260 euro. Ma per effetto della trasformazione del bonus 100 euro, (ex bonus Renzi) in detrazione, in pratica anche per loro non ci sarebbe sostanzialmente alcun risparmio. Insomma per gli under 24 di sconti non si parla proprio e parliamo di quella generazione iper precaria che, come denunciano i sindacati, la pensione non la vedrà per niente nella maggior parte dei casi.
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Ci potrebbero essere correttivi nel senso di aiutare le fasce più deboli e dunque i giovani? Difficile dirlo. Anzi, tra strette al Reddito di Cittadinanza e questa riforma, sembra che le fasce deboli non siano in cima alle priorità.
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Vedremo se per le fasce più deboli ci sarà qualche novità.