Per mesi la crisi della supply chain è stata sulla bocca di tutti.
Nel mondo finanziario non si parlava d’altro. Le aziende non riuscivano ad approvvigionarsi di materie prime e semilavorati e si aveva la percezione che questa preziosissima catena degli approvvigionamenti potesse essere un grattacapo non da poco per borse e produzione. Ma poi il mondo della finanza ha cominciato ad occuparsi d’altro. Si è parlato di inflazione, di bolla immobiliare cinese, di variante Omicron. Ma nel frattempo la crisi della supply chain non si è risolta, anzi come vedremo il rischio è che possa davvero andare fuori controllo. La crisi della supply chain e l’inflazione sono due fenomeni connessi. La Federal Reserve che cerca sempre in ogni modo di sminuire il problema dell’inflazione, ha fatto un quadro estremamente chiaro, nitido e per certi versi sorprendente della situazione in atto.
E’ il problema principale
Secondo Powell e secondo il suo staff, i lockdown imposti dalla variante omicron ed in generale della quarta ondata potrebbero far peggiorare fortemente la crisi della supply chain fino a renderla praticamente ingestibile ed a gonfiare l’inflazione. Anzi, a quanto pare è proprio la paura che la supply chain possa andare fuori controllo ad aver spinto la Banca Centrale Americana ad assumere atteggiamenti più da falco in queste ultime settimane, almeno nella comunicazione. Un blocco della crisi della supply chain avrebbe effetti davvero devastanti su occupazione, economia e borse, ma anche sull’inflazione. Oggi come oggi tutto dipende dall’entità dei lockdown che saranno necessari per arginare la quarta ondata. In questo scenario ovviamente già molti cercano beni di rifugio. Vediamo come trovare rifugio nei quattro metalli preziosi con un solo ETF.
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All’articolo seguente, parliamo di quelli che hanno lasciato il lavoro e vivono con i proventi delle crypto.
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Certamente la quarta ondata è da monitorare con attenzione perchè può impattare sulla catena degli approvvigionamenti in modo davvero pesante.