Di questi tempi tantissimi investimenti propongono con grande disinvoltura la cosiddetta leva finanziaria.
Ma è meglio capire bene di cosa si tratta perché è un fenomeno molto pericoloso. Il trading in questi ultimi anni è cambiato moltissimo. Il Trading on-line, le app, i cfd: si è cercato di rendere il trading qualcosa di molto amichevole e giocattoloso. Ma anche se le interfacce per fare trading non sono più, brutte grigie e polverose, ma sono colorate e divertenti, ciò non toglie che i rischi siano sempre gli stessi. Molti stanno notando come la leva, uno strumento finanziario rischioso e complesso oggi venga proposto con una disinvoltura disarmante. Per chi non lo sapesse un investimento a leva è un investimento nel quale i guadagni, ma anche le perdite vengono moltiplicate.
Semplicità apparente e rischio reale
Ad esempio, se io investo sul comparto dell’auto con un etf X3 ed il comparto dell’auto fa +1%, io guadagno il 3%. Ma è anche vero che se il comparto dell’auto perde l’1%, io perdo il 3%. Dunque appare quanto mai curioso che in un periodo di forte incertezza e di elevata volatilità come questo, tantissime piattaforme propongano la leva con una grandissima disinvoltura. La leva può far guadagnare, ma anche perdere tanto e andrebbe in linea di principio sempre evitata. Ma la grafica e la progettazione della user experience delle piattaforme sta facendo sì che appaia qualcosa quasi di banale, ma guai a considerarla così. Gli psicologi ci dicono che il modo in cui ci viene presentato qualcosa influisce molto sulla nostra percezione della cosa stessa.
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Se la leva ci viene presentata in toni molto tecnici e cupi, noi probabilmente non la useremo.
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Ma se ci viene messo davanti una specie di cursore colorato e giocattoloso che si dice di scegliere: ecco che per magia tutto ci sembra meno rischioso.
