La variante Omicron è l’ennesimo grattacapo per le banche centrali.
Da tempo le banche centrali stanno portando avanti politiche ultra espansive che tengono le borse in alto. Ma oggi con l’arrivo dell’inflazione, questo non è più possibile. Le banche centrali hanno tentato di negare l’inflazione per mesi ma ormai è diventata un fenomeno talmente appariscente ed impattante che hanno deciso di cambiare progressivamente rotta. Tuttavia adesso puntualmente con l’arrivo della quarta ondata e soprattutto della variante Omicron tutto viene di nuovo rimesso in discussione. Vediamo che sta succedendo. Secondo molti analisti le banche centrali a forza di portare avanti anni e anni di politiche ultra espansive hanno creato una bolla sui mercati azionari di tutto il mondo.
Le banche centrali non possono offrire supporto
Secondo altri analisti più prudenti non si tratterebbe di una vera e propria bolla ma semplicemente comunque di valori decisamente più alti del dovuto. Adesso le banche centrali sono costrette dall’inflazione ad adottare politiche più restrittive. D’altra parte però l’arrivo della variante Omicron è il rischio di lockdown su vasta scala consiglierebbero loro di continuare sulle politiche ultra espansive. In sostanza qualsiasi decisione prendono in un certo senso sbagliano. Se continuano sulle politiche ultra espansive l’infrazione potrebbe diventare un mostro. Se cambiano rotta e adottano politiche più restrittive la quarta Ondata potrebbe determinare un vero e proprio crollo borsistico.
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Ed è proprio questa una delle ragioni che più stanno facendo tremare le borse.
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Oltre i problemi legati alla variante Omicron in se stessa c’è anche la paura che stavolta le banche centrali non potranno offrire il supporto di sempre e che la borsa sprofonderà a valori ai quali non è abituata da anni.