Chi siamo

Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Scadenza saldo IMU: esenzioni, calcolo e novità prima casa

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Si avvicina la scadenza del saldo dell’IMU il 16 dicembre. Dunque è il caso di fare il punto della situazione sul pagamento di questa importante imposta.

Come sappiamo l’IMU è figlia di una storia travagliata che parte dall’ICI passa attraverso IUC, TASI, eccetera. Per quanto concerne l’IMU 2021 l’acconto è stato calcolato facendo riferimento alle aliquote del 2020. Adesso però arriva la scadenza del saldo. Per il saldo cambia tutto perché il calcolo del saldo è fatto facendo riferimento alle aliquote dell’anno in corso, dunque del 2021. Ma questo ovviamente se le delibere vengono pubblicate in tempo, altrimenti si farà riferimento allo stesso tipo di calcolo utilizzato per l’acconto. Ogni comune pubblica le delibere relative alle aliquote IMU 2021, ma non è detto che tutto avvenga per tempo e per ogni comune. Vediamo come il Covid ha cambiato le carte in tavola relativamente al l’IMU.

Esenzioni e novità

Con il blocco degli sfratti il Governo è venuto incontro a quelle famiglie che stavano subendo uno sfratto proprio durante la pandemia. Successivamente però il Governo è tornato sull’argomento andando ad offrire un ristoro al proprietario di casa che aveva visto il proprio sfratto bloccarsi a causa del Covid. Proprio per questo in questi casi è stato stabilito un rimborso IMU 2021 per quanto concerne l’acconto già versato, ma anche ovviamente l’esenzione di quel saldo la cui scadenza sta per arrivare. Una novità purtroppo sconveniente riguarda il caso dell’IMU di quei coniugi che abbiano una residenza diversa. Un tempo i coniugi che avessero una residenza separata, dunque in immobili differenti potevano applicare ad entrambi gli immobili, l’imposta agevolata come prima casa. Questo adesso non è più possibile.

Leggi anche: Cartelle, Saldo e Stralcio, Rottamazione-ter: scadono il 30, ma probabile proroga

I coniugi che hanno una residenza separata dovranno scegliere uno dei due immobili da considerare come prima casa. L’altro risulterà una seconda casa.

Leggi anche: IRAP, scadenza secondo acconto imminente: modalità e calcolo

Ma su tutto ciò pesa la temuta riforma del catasto che secondo molti potrebbe peggiorare l’esborso per i cittadini.

Gestione cookie