I rincari sulle bollette per gli italiani sono veramente tremendi.
Le associazioni dei consumatori sono sul piede di guerra perché per ogni famiglia è arrivata una stangata veramente pesantissima. Ciò che preoccupa di più è il generale quadro inflazionistico. Infatti il rincaro non è limitato alle bollette di luce e gas, ma tocca anche la benzina, la spesa al supermercato, la colazione al bar, ecc. Insomma per gli italiani l’inflazione è arrivata a colpire davvero forte. Nel resto del mondo non va meglio perché i rincari delle materie prime a monte rendono la vita più costosa per tutti. Ma il timore che serpeggia tra la gente e taluni addetti ai lavori è che dietro questi rincari ci sia l’ombra della speculazione. In realtà la fonte di questa inflazione è molteplice. Da una parte ci sono sicuramente i tassi bassissimi tenuti per tanti anni dalle banche centrali che hanno messo le basi per questa spinta inflazionistica. In secondo luogo c’è la ripartenza dopo il Covid. Aziende e cittadini hanno chiesto di colpo tante materie prime e beni semilavorati e non ce n’erano abbastanza per soddisfare le richieste.
Un sospetto
Questo ha creato uno squilibrio tra domanda ed offerta e i prezzi sono schizzati verso l’altro. Dunque parliamo di dinamiche non speculative. Tuttavia c’è da fare una precisazione particolare per quello che riguarda l’Opec+. L’Associazione dei paesi produttori di petrolio continua la sua politica di una limitata produzione di petrolio e questo sicuramente tiene i prezzi del petrolio particolarmente alti anche se ultimamente c’è stata una lieve diminuzione. Dunque se di base l’inflazione esiste per ragioni macroeconomiche di questo genere, Il timore è però che ci siano speculatori abbastanza forti in grado di manipolare le contrattazioni sui mercati internazionali per gonfiare i prezzi e guadagnare sulle plusvalenze. È difficilissimo capire se questo possa essere vero oppure no.
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Nel mondo del commercio delle materie prime ci sono grandissimi player che teoricamente potrebbero anche avere la forza di agire in questo senso ma ad oggi non sono emerse evidenze in tal senso.
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Dunque quello della speculazione resta solo un legittimo timore.
