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Tornano i lockdown: proteste violente e mercati nel panico

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Salvatore Dimaggio

I numeri del Covid sono in rialzo in tutta Europa.

La quarta ondata sta colpendo forte il vecchio continente e tanti paesi sono già in lockdown o si preparano ad entrarci. Olanda ed Austria hanno varato il lockdown ma stavolta imporli alla popolazione non sarà così semplice. In entrambi i paesi si sono avuto avute dure manifestazioni violente. Molti sono esasperati dai lockdown delle vaccinazioni e dai green pass. Non accettano le scelte dei vari governi ed esprimono la loro frustrazione in modo violento e rabbioso. È capitato in Olanda dove una manifestazione è sfociata in violenza e la Polizia ha dovuto fare fuoco. Ne sono venuti fuori feriti ed arrestati. Anche in Austria si sono avute manifestazioni violente e colme di rabbia e di risentimento.

Tensione e paura

Insomma la nuova ondata di lockdown viene data ormai per scontata dai mercati che infatti ieri sono girati profondamente al ribasso. In tutta Europa si sono arrivati a lambire i -2%. Il timore è che la fragile ripresa europea possa essere stroncata dalle nuove chiusure. Con i nuovi lockdown, la produzione già seriamente provata dall’inflazione e dalla crisi della supply chain rischierebbe di fermarsi del tutto. Ma sono i dati del comparto auto ad essere preoccupanti: in tutta Europa c’è stato un autentico crollo della vendita delle automobili e con nuove chiusure si teme che la fragile ripresa economica possa andare in fumo. La rabbia è tanta e buona parte della popolazione è stanca depressa e frustrata. Si ha la percezione che questa nuova ondata, appesantita da inflazione e tensione possa essere più difficile da digerire anche dai mercati. L’incognita è la BCE.

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Ha giurato di sostenere come sempre i mercati con politiche ultraespansive, ma l’inflazione potrebbe costringerla a cambiare i piani.

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Non pochi pensano che la forte inflazione porterà l’istituto centrale a deludere i mercati.

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