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Qualcomm snobba Apple e brilla grazie alla crisi dei chip

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Salvatore Dimaggio

Sembrava difficile la vita per Qualcomm dopo il divorzio con Apple, invece si sta rivelando sorprendente.

Vediamo che succede. La crisi dei chip è uno dei temi forti dell’economia mondiale. Qualcomm si è ben posizionata per non accusarla in modo negativo, ma anzi per beneficiarne. L’azienda è leader nello sviluppo dei processori per terminali mobili a livello globale. Non si contano smartphone e tablet che montano i suoi potenti processori. Tuttavia, da poco ha perso un’importante commessa da Apple. Chiaramente perdere un cliente di questo peso non è cosa da poco e sulle prime gli analisti si erano detti preoccupati per uno smacco del genere. Sostanzialmente L’azienda perdeva un grosso cliente e questo poteva rivelarsi pesante. La questione ruota tutta attorno ai modem per cellulari. Sono tuttora prodotti da Qualcomm, ma Apple sta sviluppando i propri.

Qualcomm sorprende

Insomma Apple vuole produrre tutti i processori in casa e non ha più bisogno di Qualcomm. Una bella tegola per il produttore di chip che però ha spiazzato il mercato e sta crescendo con forza. Com’è possibile? Qualcomm ha espanso molto la lista dei suoi clienti ed oggi oltre al mercato dei device mobili, punta fortemente proprio su quel settore automotive tanto penalizzato dalla crisi dei chip. Qualcomm ha stretto accordi strategici con grandi player dell’automotive proprio per rendersi meno dipendente dal mercato dei dispositivi mobili. Oggi tanti comparti produttivi hanno bisogno di chip e Qualcomm può ben provvedere a quelle aziende che più ne richiedono.

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Cristiano Amon, chief executive dell’azienda ha sottolineato come Qualcomm ormai non guardi più soltanto ad un singolo mercato ma abbia ampliato molto l’abito dei suoi rapporti commerciali.

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Sono i paradossi di questa forte crisi dei chip che sta colpendo il mercato in modo robusto.

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