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Decreto anti-frodi e folli aumenti minacciano l’edilizia

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Salvatore Dimaggio

Dal settore edile arriva un’analisi assai preoccupante della situazione in atto.

I folli rincari di energia e materie prime hanno colpito questo comparto con grande durezza. L’elenco delle materie prime cresciute di prezzo è veramente interminabile e per le imprese edili questo rappresenta un notevole problema. In molti dal settore immobiliare sostengono che questo comparto è fortemente dipendente dai bonus perché senza di essi ripiomberebbe nella forte crisi nella quale era. Ma i rincari si fanno ogni giorno più forti e non mancano le imprese edili preoccupate per il futuro. Ma adesso a complicare il quadro ci si mette anche il decreto anti frodi. I vari bonus casa sono stati molto amati dagli italiani che ne hanno fatto un grandissimo utilizzo. Ma ultimamente sono emessi anche tanti illeciti riguardanti questi bonus casa e così il governo ha varato il decreto anti-frodi.

Nuove questioni spinose

Questo decreto anti-frodi richiede due passaggi in più per l’erogazione dei bonus casa. Per il comparto dell’edilizia e per varie forze politiche, questo è un notevole problema perché rende più complesso utilizzare il bonus. Anzi, la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate dedicata a questo bonus sta accusando notevoli problemi attualmente perché fa fatica ad adeguare le sue procedure alle nuove direttive contenute nel decreto anti-frodi. Insomma una situazione delicata per questo comparto e non manca chi denuncia anche un problema occupazionale. Perché l’inflazione rende difficoltoso portare avanti i cantieri e tante imprese edili cominciano ad avere bisogno di meno manodopera. Complesso prevedere come evolverà la situazione dell’edilizia perchè la spirale inflazionistica non sembra offrire tregua.

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Molti nel comparto lamentano di non essere ascoltati dalle istituzioni e che i numeri reali dell’inflazione siano molto più alti di quelli diffusi dalle fonti ufficiali.

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Certamente una situazione da monitorare con attenzione.

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