In tutti i paesi d’Europa si stanno registrando forti impennate dei casi di Covid.
In Germania nonostante la vaccinazione piuttosto avanzata i numeri sono in forte aumento e nei paesi dell’Est Europa, la situazione è già difficilmente gestibile. Regno Unito e Belgio sono particolarmente flagellati da questa quarta ondata e i sistemi sanitari dei due paesi rischiano di non farcela. Le idee su come fronteggiare questa quarta ondata sono molteplici e stanno agitando i dibattiti politici nei vari paesi. Ovviamente dei lockdown che potrebbero penalizzare ancora di più l’economia e gelare la ripresa sono visti proprio come l’ultimissima ipotesi, ma non è detto che alla fine non ci si arrivi.
Una forte impennata
In Russia ed in tanti paesi dell’Est le chiusure sono già realtà. Il governo cinese negli scorsi giorni ha diramato una preoccupante esortazione ai cittadini a fare scorte di viveri e di beni di prima necessità, lasciando intendere che la situazione potrebbe precipitare. I numeri vengono monitorati ora per ora e si cerca di accelerare sul fronte vaccinale. Qual è il rischio? Secondo gli esperti, il rischio maggiore è che se non si dovesse riuscire a spegnere sul nascere questo trend di ripresa si sarebbe costretti a nuove chiusure. Oltre alla tragedia dal punto di vista umano e sanitario, c’è da dire che la catena degli approvvigionamenti è già molto fragile e ricominciare con le chiusure farebbe davvero precipitare la già precaria situazione della supply chain.
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Già oggi le difficoltà negli approvvigionamenti rappresentano una forte incognita sulla ripresa.
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Le istituzioni europee tentano di essere rassicuranti su questo fronte, ma devono anche ammettere che i numeri sono in forte aumento e che l’ipotesi di tornare in lockdown non è attualmente da escludersi.