È l’associazione Consumerismo no profit a denunciare una grave situazione relativa al Bonus Terme.
Il Bonus Terme consente agli italiani di beneficiare di uno sconto del 100% entro un tetto massimo di €200 sui servizi erogati dalle terme. Non sono ricompresi nel bonus ristoranti ed alberghi. E’ un bonus molto atteso e del quale molti desiderano approfittare. Ma l’associazione Consumerismo no profit ha spiegato che la situazione è molto diversa da quella descritta dal governo. La data ufficiale nella quale si potrà cominciare a prenotare il bonus è l’8 novembre. Tuttavia, denuncia l’associazione, molte strutture hanno già cominciato a raccogliere le prenotazioni. Ma queste prenotazioni raccolte prima della data ufficiale stabilità dal governo sono valide oppure no? E a questo punto, quanti utenti resteranno a bocca asciutta? È stata una partenza in ordine sparso. Per cui non si capisce se queste strutture che hanno trasgredito la data iniziale fissato dal governo abbiano raccolto effettivamente prenotazioni valide oppure no.
A questo punto è il caos perché chiaramente tanti si precipiteranno a cercare prenotazioni anche prima della data ufficiale. Secondo questa associazione dei consumatori si tratta di un bonus partito malissimo anche perché c’è il concreto rischio che gli enti ne approfittino e pratichino rincari selvaggi. Ma non solo: molti enti potrebbero condizionare il bonus all’acquisto di pacchetti più corposi e completi. Non esiste una chiara normativa in materia. In realtà è proprio questa la critica più forte di Consumerismo. Oltre al problema della partenza in ordine sparso c’è anche il rischio di rincari e trovate furbesche da parte degli enti che possono creare solo il caos. L’associazione denuncia che, vista la mancanza di un tetto ISEE, potrebbero essere proprio i più bisognosi a essere esclusi.
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Anche il Codacons è stato fortemente critico soprattutto sulla questione del l’ISEE.
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Secondo il Codacons, alla fine, visto che sono stati stanziati soltanto 53 milioni di euro, saranno pochi fortunati a poterne beneficiare e non è detto che siano i più bisognosi vista la mancanza del tetto ISEE.
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