Il Sole 24 Ore pubblica un’interessante confronto con Caritas dal quale emergono numeri davvero allarmanti.
Il giornale chiede a Caritas come mai i tanti senzatetto che vediamo purtroppo nelle nostre città siano senza reddito di cittadinanza. La risposta è sconfortante. Vediamo che in realtà le risposte sono due. In alcuni casi si tratta di persone che non sono in Italia da 10 anni e che dunque non possono beneficiare del Reddito di Cittadinanza. In altri casi sono persone che potrebbero beneficiarne ma che vivono talmente fuori dal tessuto sociale che non hanno nessuno al mondo che lo dica loro o che li aiuti a portare avanti le pratiche necessarie. Sono situazioni davvero strazianti quelle che racconta Caritas che fa un quadro complesso di una situazione sempre più drammatica.
Numeri drammatici
Anche andando al di fuori del particolare discorso dei senza fissa dimora, sono tante le famiglie che restano fuori dal RdC. Perché magari hanno dei risparmi o per qualche parametro non rispettato e che non sanno come andare avanti. Ma la situazione dell nuove povertà in Italia è allarmante. Specialmente al sud la disoccupazione o il cosiddetto lavoro povero tengono tante famiglie in ostaggio di una miseria sempre più dilagante. Il nodo è sempre e comunque il lavoro. Lavoro che manca o che è retribuito cifre da fame e specie per le famiglie con figli tirare aventi è spesso praticamente impossibile. Decenni di chiacchiere sul lavoro e sul meridione non hanno prodotto assolutamente nulla e la stretta sul reddito di cittadinanza contenuta in Manovra, certamente non aiuta chi è in questa situazione.
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Ma anche al nord si stanno creando preoccupanti sacche di miseria. Dove il lavoro manca o è troppo sottopagato, le famiglie vivono in una continua ansia e continua penuria.
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Spiace che questi numeri e queste realtà vengano sistematicamente ignorate da chi ama parlare di parassiti e fannulloni.