Allarme rientrato per quanto riguarda il bonus casa. Per l’immobiliare e per i cittadini poteva essere davvero un brutto colpo.
Vediamo che cosa è successo e cosa cambia. Inizialmente esaminando la manovra tutti erano rimasti soddisfatti dalla sostanziale conferma dei bonus casa. Poi però ad un esame più approfondito era emerso un grosso problema. Cessione del credito e sconto in fattura non erano più possibili per tutti i bonus casa ad eccezione del Superbonus 110%. Di conseguenza i vari bonus casa restavano a disposizione soltanto di chi aveva le possibilità per permettersi i lavori. Tutti gli altri, vale a dire tutti coloro i quali non hanno le possibilità per permettersi di pagare subito il lavoro e che quindi avrebbero scelto cessione del credito e sconto in fattura sarebbero rimasti tagliati fuori.
Ingiustizia evitata
Le proteste del mondo dell’edilizia non si sono fatte attendere. Anche noi abbiamo dato ampio risalto al problema perché paradossalmente così il bonus andava a discriminare proprio i meno abbienti. Ma adesso arriva una buona notizia: le proteste del mondo dell’edilizia hanno evidentemente avuto successo, perché fonti bene informate dicono che cessione del credito e sconto in fattura tornano per tutti i bonus casa. Questa è una notizia decisamente positiva perché i bonus casa sono stati davvero il volano della ripresa dell’immobiliare di conseguenza andare a restringere la platea di chi può beneficiare del bonus in questo modo sarebbe stato davvero negativo. L’immobiliare si trova oggi a dover fare i conti con un’inflazione delle materie prime veramente forti e il supporto del bonus si rivela assai utile.
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Dunque anche per l’anno prossimo per tutti i bonus casa ci si potrà avvalere di tutte e tre le modalità.
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Resta aperta la questione rincari che sta mettendo nei guai tanti cantieri.