Il governo Draghi ha operato una stretta importante sul reddito di cittadinanza.
Che il reddito di cittadinanza non fosse particolarmente amato dal governo Draghi è stato chiaro fin da subito. E le modifiche che la manovra ha apportato al reddito voluto dai 5 Stelle lo dimostrano. Il fatto di perderlo al secondo rifiuto e che questo secondo rifiuto possa provenire da qualsiasi parte del territorio nazionale dimostra come assai poca tolleranza concreta ci sia nei confronti di chi lo percepisce. Ma c’è un’altra modifica forse ancora più insidiosa. Non viene dalla manovra, ma da un chiarimento del ministero. Se percepisci il reddito di cittadinanza ma non hai il Green pass, lo perdi. Ciò non si applica a tutti, ma a molti. Vediamo come stanno le cose. Capita che chi percepisce il reddito di cittadinanza sia coinvolto nei puc cioè i progetti utili alla collettività.
Una questione controversa
Si tratta di uno di quei modi per connettere i percipienti del reddito con il mondo del lavoro. Ma per partecipare ai puc c’è bisogno di esibire il Green pass ed ecco che senza Green pass non si può partecipare al puc e si perde il diritto al reddito di cittadinanza. Lo ha chiarito esplicitamente il Ministero del Lavoro con la nota 8526. Di conseguenza senza Green pass non si può partecipare ai puc e se non ci si presenta ai puc si perde automaticamente il reddito di cittadinanza. Questo chiarimento ha fatto molto discutere ed ha suscitato polemiche e ciò è inevitabile visto che mischia insieme due misure assai discusse: Reddito di cittadinanza e Green pass.
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Il primo giudicato una sorta di sussidio per non fare nulla, da chi evidentemente non conosce la drammatica disoccupazione che c’è al sud.
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Il secondo considerato una misura restrittiva delle libertà individuali da parte di vari soggetti, non necessariamente no vax.