Il Bitcoin sta segnando un record dopo l’altro, ma si è diffusa la sensazione tra gli investitori che ormai questa criptovaluta si sia in un certo senso stabilizzata.
Ormai esistono in tutto il mondo etf che permettono di investire sul Bitcoin e viene accettato in tantissimi contesti, di conseguenza non sembra più quel qualcosa di nuovo e pionieristico che poteva apparire fino a un po’ di tempo fa. In molti sono convinti che i grandissimi rialzi si possano fare soltanto su altre cripto più giovani, più fresche, più dinamiche. Ci sono una decina di cripto che sono popolarissime sulle quali tanti investono. Ma se si vuole uscire dalla cerchia delle 10-20 crypto più famose si entra in un mare magnum praticamente sconfinato. Molti ci provano, ma la maggior parte rimane estremamente disorientato. Innanzitutto il numero è veramente troppo grande. Poi seguire le performance è quasi impossibile perché ci sono criptovalute che aumentano di 10 o 20 volte in una settimana. O che magari crollano in maniere simili.
Troppe informazioni non sempre attendibili
Poi c’è anche il fatto che reperire informazioni non è affatto semplice visto che chi conosce davvero una criptovaluta molte volte fa parte proprio di quell’ambiente che ha contribuito a crearla. Eppure proprio costoro sono quelli che possono fornirci le informazioni giuste. Insomma se si vuole puntare su qualche criptovaluta esotica, o si ha davvero tantissimo tempo e tantissime risorse per documentarsi chiedendo informazioni proprio a quelle comunità attorno alla quale è nata la crypto, oppure davvero è il caso di lasciar perdere un mondo troppo frammentario.
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Infatti ogni criptovaluta è legata ad un progetto alle volte anche fantasioso e pionieristico.
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Sono proprio gli artefici del progetto e quelli che vi partecipano, a poter fornire le migliori informazioni sulla bontà dello stesso.