L’Unione Europea ha avuto un’eccellente idea.
Essendo noi siamo entrati in un periodo di forte inflazione che colpisce duramente tutti gli europei ha pensato bene di intervenire sulla faccenda. Tra l’altro c’è anche la crisi dei chip che colpisce in particolare tutto il settore dell’automotive, costringendo le aziende a tagli tremendi. Così l’Unione Europea ha pensato bene di venire incontro ai proprietari di auto, ma soprattutto di moto con una direttiva quantomeno originale. Questa direttiva dice in soldoni che l’assicurazione RC è dovuta anche per quei veicoli parcheggiati stabilmente in aree private. Di conseguenza se un’auto o una moto sono stabilmente parcheggiate in un’area privata e non hanno alcun modo di muoversi sulla pubblica via, dovranno però allo stesso modo avere la polizza RC.
Poco senso
Questo non ha alcun senso perché essendo parcheggiate in una zona privata non si capisce come potrebbero nuocere. Ma andando al concreto il danno maggiore viene fatto ai possessori di moto. Infatti i possessori di moto per risparmiare hanno l’abitudine di sospendere la polizza per quei mesi nei quali la moto non possono utilizzarla. Un modo per economizzare su una spesa gravosa. Ebbene, non appena questa direttiva dell’Unione Europea sarà recepita anche nel nostro paese (parliamo di massimo 2 anni) questo non si potrà fare più. Secondo una ricerca questo costerà in media €63 per ogni motociclista. Davvero non si capisce il senso di questa direttiva e soprattutto come questa direttiva possa comporsi coi tanti proclami che si sentono in giro sull’aiutare gli europei colpiti dall’inflazione.
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Sarebbe davvero il caso che la UE si preoccupasse seriamente dell’inflazione e della crisi dei chip, perchè dal comparto automotive arrivano numeri veramente preoccupanti.
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Norme come questa sono poco comprensibili e poco tempestive.