Il bonus mobili, uno dei bonus più graditi dagli italiani, è stato prorogato nella legge di bilancio 2022.
La proroga arriva sino al 31 dicembre 2024. In sostanza procederà di pari passo con quello che riguarda il Bonus ristrutturazioni. Tuttavia come già sta accadendo o comunque accadrà per altri bonus, comincia a diminuirne il valore. Infatti il tetto di quanto sarà possibile risparmiare scende dai previsti €10.000 a €5.000. In concreto significa che dal primo gennaio 2022 il bonus mobili passa ad un massimo di €5000. Dunque parliamo di cifre molto lontane dai €16.000 di tetto massimo previsto per il 2021. Dunque si può ben dire che tutto quello che riguarda i bonus casa viene portato direttamente ad una scadenza posta al 31 dicembre 2024. Il bonus rimane comunque del 50%.
Questo bonus si applica all’acquisto di Forni di classe A o superiore ai frigoriferi di classe F o superiore e alle lavatrici, lavasciuga e lavastoviglie di classe E o superiore.
Il bonus diminuisce in un contesto che cambia
Di conseguenza con questa manovra il governo da un lato ha voluto confermare il bonus. Dall’altro ha voluto dare un respiro pluriennale a questa conferma, ma dall’altra parte ha cominciato a prepararne la progressiva riduzione. Il bonus mobili nasce proprio per dare un impulso a quella spesa che andava fatta ripartire dopo la pandemia. Oggi in una fase di ripresa effettiva nella quale siamo, appare più che altro un modo per incentivare i consumi nonostante il ritorno dei timori per l’inflazione e per la crisi degli approvvigionamenti globali. Dunque, cambiato il contesto, i bonus sembrano voler accompagnare la ripresa a scapito di quei rincari generalizzati che stanno deprimendo la volontà di spendere degli italiani.
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Il quadro di ripresa economica in Italia è più forte che in altri paesi del mondo ed i contagi del covid più bassi, tuttavia l’impennata dell’inflazione costituisce la minaccia più forte ai numeri di questa ripresa.
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Vedremo che impatto continueranno avere i bonus in questo mutato scenario.