Torna l’ecobonus, con numerose novità al seguito.
Il decreto infrastrutture, presentato dal ministro Enrico Giovannini contiene tante novità, punto d’incontro della mediazione tra varie forze politiche. Rifinanziato con 100 milioni di euro l’ecobonus che tanto era piaciuto agli italiani e che aveva bisogno di essere ricaricato. Questo bonus si applica all’acquisto di auto a basso impatto ambientale nuove ed usate ed anche ai veicoli commerciali. Ha il doppio scopo di dare impulso al settore delle auto (martoriato dalla crisi dei chip) e di rendere più ecologico il parco auto circolante. Ma le novità sulla circolazione sono tante. Innanzitutto ci si concentra sui monopattini e la loro sicurezza troppo scarsa. Qui ci sono varie ipotesi, si va dall’obbligo del casco per i più giovani all’introduzione di stop e frecce. Insomma si dovrà trovare una convergenza su come rendere più sicuro questo tipo di piccola mobilità in crescita.
Taxi
Arriva anche una novità voluta dal MoVimento 5 Stelle: la possibilità di fare servizio taxi anche con motocicli e velocipedi. Questo estenderà la platea di chi può erogare questo servizio e lo renderà più economico anche per gli utenti. Questo almeno il progetto del 5 Stelle che mirano a rendere possibile il servizio taxi anche con i risciò. Arrivano novità anche sulla maggior trasparenza dei proventi delle multe. Queste sono state richieste da Forza Italia. Questo bonus è importante e certamente offrirà un notevole impulso al settore, ma il comparto auto è stato colpito davvero troppo duramente dalla crisi dei chip. Tutte le aziende hanno tagliato la produzione e gli esperti del settore parlano di una crisi che durerà anni.
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Una novità chiesta dalla Lega è la possibilità di considerare anche i trattori come veicoli storici e dunque da collezionisti.
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Se questo bonus è positivo per i consumatori, per le aziende varrà ben poco con la crisi in atto.