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L’OCSE sbarra la strada alle pensioni anticipate: l’Italia spende troppo

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Salvatore Dimaggio

Gli economisti dell’OCSE nell’audizione alla commissione bilancio del Senato sono stati durissimi per quanto riguarda il dibattito sulle pensioni in Italia.

Hanno sentenziato che l’Italia spende più di tutti gli altri paesi europei e che bisogna ritornare alla Fornero. E purtroppo dal dibattito politico è proprio questo che sta emergendo. Il governo vuole tornare alla Fornero e vuole dare ragione a quelle autorità internazionali che chiedono tagli e rigore. Ed il modo per indorare la pillola agli italiani sarà quello di una certa gradualità. Le famose quota 102, quota 103, quota 104 sono null’altro che un modo per dire che sta tornando la Fornero e che bisogna abituarsi. Eppure sia la Lega che i sindacati stanno facendo una dura battaglia contro questa possibilità.

Le istituzioni internazionali hanno già deciso

Infatti i sindacati sottolineano come queste varie quote in realtà siano una misura meramente propagandistica che andrebbe a toccare pochi pensionati e sottolineano come tornare alla Fornero sia una forma di macelleria sociale. La Lega è sulla stessa lunghezza d’onda e d’altra parte non è un mistero che per i sindacati la Fornero sia un sistema pensionistico proprio sbagliato. Ma i ben informati dicono che il Governo Draghi è sulla lunghezza d’onda delle grandi istituzioni economiche internazionali come Fondo Monetario Internazionale e Unione Europea. E da ultimo prevedibilmente anche OCSE e la strada per la Fornero è praticamente già tracciata.

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Con l’inflazione galoppante ed un forte senso di precarietà sociale, questo dibattito sulla fine di quota 100 ha solo l’effetto di aumentare lo smarrimento di un Paese che aveva creduto che il Governo Draghi fosse un governo “che non toglie, ma mette soldi nelle tasche degli italiani”.

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Ad ogni modo la base preme sul sindacato perchè faccia una battaglia più dura contro il Governo.

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