Mai come oggi investire è stato facile.
Le app per fare trading sono incredibilmente semplici da usare e l’arrivo delle criptovalute ha reso l’investimento davvero attraente per i ragazzi. Tra i millennials si è diffusa la convinzione che investire sia facile e sicuramente redditizio. Infatti si è diffusa a macchia d’olio l’abitudine di investire in criptovalute che in questi anni non hanno fatto altro che salire. Di conseguenza proprio quella generazione… proprio quei ragazzi isolati e spesso depressi e resi fragili dal lockdown si sono convinti che con la nascita delle criptovalute e con le trasformazioni del mondo della finanza, investire sia diventato così semplice e così alla portata di tutti che farlo sia qualcosa di banale e di poco rischioso.
Un’illusione pericolosa
Ha destato scalpore l’iniziativa delle autorità di regolamentazione del mercato britanniche di dover utilizzare YouTube e TikTok per cercare di dissuadere i giovani del Regno Unito dall’investimento in criptovalute. Non si tratta qui di discutere quanto sia buono l’investimento in criptovalute, ma di mettere in guardia sul fatto che ogni investimento comporta un rischio e quanto maggiore è il guadagno atteso, tanto maggiore sarà il rischio. Ma proprio il concetto di investimento è cambiato tantissimo nel tempo e l’informatica, ma soprattutto gli smartphone hanno reso illusoriamente semplice questa pratica. Ciò è una minaccia per le nuove generazioni, soprattutto in un periodo di forti turbolenze inflazionistiche come questo ed in un periodo nel quale le tensioni commerciali rischiano di rendere più difficoltosa la ripresa.
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Questa percezione è un rischio per il singolo, ma anche per il sistema perchè rischia di alimentare le turbolenze e di alimentare bolle.
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Il rischio è quello di credere che tutto ciò che si fa con lo smartphone sia sempre ludico e leggero.