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Alla vigilia del tapering, Powell rischia di non essere riconfermato alla Fed per gli scandali

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Salvatore Dimaggio

Il momento è cruciale per l’economia americana perché dopo anni di politiche ultra espansive, la Federal Reserve dovrebbe finalmente iniziare il tapering.

Dovrebbe dunque iniziare il processo necessario a stringere i cordoni della borsa. Questa prospettiva non piace ai mercati finanziari che hanno visto le azioni crescere in questi anni in maniera abnorme. Purtuttavia è necessaria per due motivi. Il primo è quello di sgonfiare la presunta bolla del mercato azionario. Il secondo decisamente più pressante, è quello di disinnescare la grave minaccia dall’inflazione. Infatti l’inflazione si sta manifestando in maniera assai insidiosa su tante materie prime e soprattutto sull’energia. Questo è visto con estrema preoccupazione degli analisti economici e c’è la necessità di intervenire. Tuttavia proprio alla vigilia di questo importantissimo cambio di rotta la poltrona del numero uno della Federal Reserve sembra scricchiolare.

Una riconferma dubbia

Infatti vari membri del suo board hanno probabilmente fatto Insider Trading. In sostanza hanno approfittato delle informazioni riservatissime e preziosissime della Banca Centrale per speculare sui mercati finanziari guadagnando tantissimo. Jerome Powell non è direttamente coinvolto in questi scandali ma è evidente che questo pesa molto sulla sua leadership perché parliamo di uno scandalo di gravi proporzioni. Eppure secondo i beninformati, al termine del suo mandato che scadrà a breve dovrebbe essere riconfermato. Tutto considerato il suo operato non è stato mai messo in discussione o criticato sostanzialmente da nessuno però il rischio che non venga riconfermato c’è e tutto questo getta un’ombra pesante sul tapering che a questo punto diviene sempre più necessario.

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Le pressioni dell’inflazioni sono assai insidiose per la catena produttiva già estremamente fragile ed intervenire in tempo è diventato determinante.

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Decisamente la Fed ha bisogno di recuperare credibilità.

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