La questione delle pensioni è diventata davvero troppo spinosa.
La fine di quota 100 rappresenta un’incognita troppo forte per i lavoratori e così ogni forza politica propone la sua ricetta. Il problema più forte sono le autorità internazionali che continuano a fare pressioni sul Governo perché eviti le pensioni anticipate. Il Fondo Monetario Internazionale soprattutto e l’Unione Europea continuano a sottolineare come i conti dello Stato siano a rischio e come bisogna fare di tutto per evitare soluzioni pensionistiche che vadano ad aggravarli ulteriormente. Così è spuntata l’ipotesi di far succedere alla quota 100, la quota 102 almeno per qualche anno come soluzione ponte. Ma non basta. Il reddito di cittadinanza è finito nel mirino. I troppi scandali i troppi furbetti e la pressione di Lega e renziani che hanno sostenuto con forza come questo sia uno strumento che premia i fannulloni hanno portato il governo a valutare concretamente un forte taglio addirittura di un miliardo ai fondi destinati al reddito grillino.
Ecco come funziona
Questo miliardo servirà al tanto atteso taglio dell’irpef. Sostanzialmente è questo il quadro che si delinea all’orizzonte e che attualmente sembra quello più credibile. Ad ogni modo il tema delle pensioni è caldissimo e ci sarà battaglia. I ben informati dicono che quota 102 (ripetiamo come soluzione temporanea giusto per qualche anno) sia la scelta attualmente più praticabile. Ad ogni modo non è escluso che la situazione si evolva. Questo perchè oltre a mettere d’accordo la politica, si devono mettere d’accordo anche l’Unione Europea ed il FMI che stanno monitorando questa riforma con preoccupazione.
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Ma come funziona quota 102? Si tratta sempre di un’uscita anticipata con un’età di ameno 64 anni unita ad almeno 38 anni di contributi.
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Vedremo se questa proposta riuscirà ad attrarre i numeri giusti in parlamento.