L’industria dei videogame risulta essere in continua crescita.
Anzi in continua crescita sembra davvero tutto ciò che è connesso a questo mondo: gli eventi di eSports, i social come Twitch che raccontano le live dei videogiocatori. Ma non basta: il mondo dei videogame è anche la piattaforma ideale per lo sviluppo e lo scambio di non fungible token e di valori derivanti dalla tecnologia blockchain. Anzi esistono interi videogiochi basati su questo concetto. La gameification inoltre convince anche sul fronte dell’organizzazione del lavoro e dell’educazione come paradigma vincente ed efficace. In un momento storico particolare nel quale la crisi della supply chain e l’inflazione sembrano colpire senza scampo la maggior parte dei comparti industriali, tutto il mondo legato ai videogame sembra sempre essere al riparo da queste burrasche. Merito sicuramente di una base di fan affezionati ed in continua crescita. Ma non solo.
Più di quel che sembra
E’ merito anche di un settore che ha saputo rinnovarsi e sperimentare in ogni modo. Se ieri i mondi virtuali delle piattaforme di videogame sembravano giusto un luogo di ritrovo oggi scopriamo che sono luoghi nei quali fare business e sperimentare nuove forme di intrattenimento. Ed è questa vitalità e freschezza che viene premiata da appassionati ed investitori. I videogame creano luoghi virtuali che possono valere anche più del gioco stesso. Il mercato dei collezionabili all’interno di un gioco, così come l’opportunità di ospitare concerti e spettacoli, così come la possibilità di generare e scambiare NFT. I videogame sono infrastrutture pronte per altro e ciò conferisce loro un potenziale unico.
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Può essere che i videogame siano uno dei migliori spunti praticamente praticabili per la nascita del tanto chiacchierato metaverso che dovrebbe rivoluzionare, commercio ed intrattenimento, ma anche creazione di valore.
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Queste piattaforme virtuali probabilmente non hanno ancora espresso il loro pieno potenziale.