Le borse continuano ad aumentare. Ogni settimana si chiude sostanzialmente in positivo ed il trend rialzista sembra senza fine.
Anche le notizie negative creano un un’increspatura sui grafici che dura un paio di giorni ma poi tutto torna nei ranghi. La crisi della supply chain è un mal di testa momentaneo. Il rincaro dell’energia non interessa a nessuno. L’inflazione, facciamo finta che sia transitoria. Evergrande crea giusto un paio di giorni di flessione, immediatamente recuperati. Lo scandalo Facebook idem. Insomma le borse devono salire e basta. Ma tutta questa serenità probabilmente è solo apparente. Non sarebbe così strano se fossero le ultime prese di beneficio prima della stagione del tapering che inizierà a novembre oppure a dicembre. Nell’ultima riunione della Fed non si è presa nessuna decisione vincolante. Ma dai verbali emerge chiaramente che tra novembre e dicembre il tapering dovrebbe cominciare.
Calma apparente ma pericolosa
Dunque se la borsa sta salendo è giusto per sfruttare le ultime opportunità di rialzo prima del temutissimo tapering. D’altra parte la frenesia su Bitcoin dimostra che gli investitori già stanno cominciando a spostarsi altrove e che la borsa dell’era tapering è infinitamente meno attraente di quella del quantitative easing infinito. Staremo a vedere ed ogni previsione è suscettibile sempre di essere smentita. Ma noi riteniamo che l’inizio del tapering cambierà di molto gli umori dei mercati e potrebbe farlo in modo anche piuttosto severo. Non ci sembra persuasiva l’idea secondo al quale il fatto che la borsa stia salendo dimostra che abbia accettato e digerito il tapering.
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Ovviamente potrebbe essere, ma potrebbe anche essere che ci si stia preparando a lasciare il lidi di Wall Street, senza voler però perdere le ultime opportunità di guadagno.
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E poi da domani potremo iniziare ad investire tutti in crypto o in qualcos’altro.