Il comparto dell’automotive è sempre un comparto assai vitale e sano.
È una di quelle industrie capaci di rinnovarsi e che non conosce mai crisi. Tesla o i nuovi campioni dell’auto elettrica cinese, come Nio, dimostrano che questo comparto è capace di offrire ai consumatori, prodotti sempre nuovi ed in linea con le loro esigenze. Oggi però il comparto auto è colpito dalla crisi dei microchip. I microchip un tempo utilizzati soltanto nei computer sono diventati merce preziosa per tutti i comparti dell’industria e di conseguenza anche il settore dell’auto ne ha un grandissimo bisogno. La crisi della supply chain, partita del sud-est asiatico è riuscita a creare notevoli colli di bottiglia nell’approvvigionamento dei preziosissimi chip. Proprio per questo, il settore dell’auto è stato costretto a tagliare la produzione e molte delle azioni delle aziende di questo comparto hanno subito una flessione.
Un comparto forte a prezzi accessibili
Tutti gli analisti concordano nel dire che la crisi dei chip dovrebbe rientrare nel 2022 e di conseguenza si tratta di un problema transitorio che il comparto Automotive assorbirà in tempi ragionevoli. Dunque acquistare oggi il questo importante settore significa comprare azioni di una industria assai sana e dinamica approfittando di una défaillance difficilmente replicabile. Di conseguenza acquistare oggi significa acquistare a prezzi ribassati proprio seguendo quella filosofia che ha reso famoso Warren Buffett. Vi sono tanti etf che consentono di acquistare sinteticamente tutto il comparto. Ve ne proponiamo uno che ci sembra interessante.
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iShares STOXX Europe 600 Automobiles & Parts UCITS ETF (DE) con ISIN DE000A0Q4R28 e Ticker EXV5, può essere una buona idea per chi desidera investire nel ricco mondo dell’auto europea.
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Un’idea per sfruttare in modo costruttivo la crisi della supply chain, con fiducia in una forte industria.
