Molte famiglie italiane purtroppo hanno patito le conseguenze della crisi legata al covid.
Specialmente al sud sono in tante le famiglie che non riescono a stare dietro ai pagamenti. Con i rincari della luce e del gas veramente forti di questo ultimo mese, poi, la situazione per tanti è diventata davvero insostenibile. Sono tante le famiglie specialmente nel meridione, ma anche al nord, che pur con tutta la buona volontà non riescono a pagare le utenze. La prospettiva per queste famiglie purtroppo è il distacco della luce e del gas. Il distacco di queste forniture per una famiglia ovviamente è un evento tremendo che rende difficilissima la vita e in molti si chiedono se esista una scappatoia. La legge prevede una procedura precisa per il distacco della luce e del gas che non può avvenire se prima non sia stata fatta un’apposita comunicazione all’utente via raccomandata.
I casi previsti dalla legge
Inoltre c’è da dire che è importante controllare il contratto che si è sottoscritto con l’azienda che eroga la luce e il gas. Infatti nel contratto stesso sarà specificato a quali condizioni la fornitura può essere interrotta. Quindi sarà importante capire quante bollette si possono non pagare prima di incorrere nell’interruzione della fornitura. Inoltre c’è anche il caso del reclamo per malfunzionamento della fornitura. Infatti se c’è in corso un reclamo perché la fornitura non viene erogata correttamente, l’azienda non può sospenderla. Inoltre possono esserci anche ragioni sanitarie che legano la salute o magari addirittura la stessa sopravvivenza dell’utente all’erogazione di energia elettrica o gas in questo caso la fornitura non può proprio essere sospesa.
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Se in casa c’è anche una sola persona la cui vita è legata a macchine alimentate elettricamente, la fornitura di energia non potrà in alcun caso essere sospesa.
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Importante poi sapere che per poter tagliare la fornitura è importante che l’azienda, nella raccomandata con ricevuta di ritorno specifichi i tempi per potersi mettere in regola prima del distacco.
