In questi giorni il Nasdaq è stato un sorvegliato speciale. Le ragioni di questa attenzione all’indice tecnologico americano vanno ben oltre l’indice stesso.
C’è il forte sospetto che il mercato sia in una fase di rotazione. Molti infatti sostengono che dai titoli growth, vale a dire quelli che focalizzano le proprie performance sulla crescita si stia passando ai titoli value, vale a dire quelli più stabili ed a maggiore valore intrinseco. Le prime vittime di tutto ciò ovviamente sarebbero proprio quei titoli tecnologici che in questi anni hanno brillato. Pensiamo a Google, Apple, Facebook, ecc. Al di là delle vicende specifiche legate alle singole aziende sarebbe proprio tutto quel vasto mondo di azioni sempre in crescita e brillanti ad essere vittima di mercati che cercano soprattutto stabilità e valore. Ovviamente un ruolo importante in tutto ciò lo giocano i buoni del tesoro americani il cui rendimento è cresciuto in modo notevole.
Rotazione verso il valore
In pratica molti risparmiatori americani dalle sirene della crescita perpetua del Nasdaq si stanno spostando alla maggiore concretezza dei Buoni del Tesoro statunitensi. Quello che accadrà al Nasdaq nelle prossime settimane ci dirà se è questa idea è giusta o no. Ciò è assai rilevante perchè il comparto tecnologico gioca un ruolo sempre più centrale nell’economia e se dovesse ridimensionarsi sarebbe un cambiamento davvero notevole. Vorrebbe dire che l’attenzione e gli investimenti sarebbero spostati altrove.
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Ciò ci dirà se questa famosa rotazione verso il valore sta avvenendo davvero.
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Se così dovesse essere avranno ragione coloro i quali sostengono che i titoli tecnologici che sino ad oggi hanno fatto la parte del leone non sono più così interessanti e che bisogna puntare su bancario ed energia.