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Tassi negativi ed inflazione contemporaneamente: la mazzata sui conti correnti è definitiva

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Salvatore Dimaggio

Lo spettro della stagflazione gira per il mondo. Vediamo questa brutta condizione. 

Senza entrare nello specifico tecnico diciamo che la stagflazione è una situazione molto negativa per i mercati. Di solito quando c’è inflazione, l’economia comunque produce a buoni regimi. Al contrario quando l’inflazione è molto bassa, spesso il mercato è debole. Insomma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. La stagflazione è una brutta condizione di mercato nella quale abbiamo sia l’inflazione che galoppa ma allo stesso tempo rendimenti bassi. Secondo molti analisti è quello che sta per succedere. Le conseguenze sui conti correnti ovviamente sono assai negative.  Se sui conti correnti abbiamo rendimenti negativi e contemporaneamente nel mondo reale però, il caffè la pasta, l’energia e la benzina aumentano fortemente di prezzo, è chiaro che perdiamo contemporaneamente su tutti i fronti.

Un doppio attacco

Vediamo di capire che cosa sta accadendo. Per consentire la ripresa delle attività produttive dopo il duro shock del covid, le banche centrali hanno portato a zero i tassi. Questo è stato un bene per le borse e per la produzione ma oltre ad azzerare i rendimenti sui conti correnti ha fatto tornare l’inflazione. Le banche centrali hanno a lungo negato l’inflazione dicendo che non esisteva oppure definendola un fenomeno di passaggio. Ma oggi sappiamo che l’inflazione c’è ed è molto forte. Le scene surreali che stanno succedendo alle pompe di benzina inglesi o alle aziende cinesi addirittura ferme perché non possono permettersi l’energia elettrica lo dimostrano.

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È una situazione da monitorare attentamente, ma di certo lo scenario attuale e questo ed è assai fosco.

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Al netto di ciò che le autorità finanziarie continuano a ripetere l’inflazione assai forte e gli studi di mercato lo dimostrano chiaramente.

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