Strano ma vero eppure succede anche questo. Il mondo delle criptovalute è sempre più complesso e più sorprendente.
Si tratta di un’interazione dinamica in continua evoluzione di Marketplace diversi e di servizi sempre più innovativi. Che si vada verso la semplificazione la praticità è assolutamente normale e gli utenti sono contenti di ciò. Tuttavia non mancano i casi in cui alcuni servizi apparentemente comodi e pratici si rivelino poi delle truffe. E’ il popolare browser Firefox, il più usato dopo Chrome, ad essere teatro involontario di questa brutta storia. Ovviamente Firefox è assolutamente estraneo ai fatti ma un suo componente aggiuntivo riusciva a rubare le criptovalute agli utenti. Firefox ha un ampio Market interno di componenti aggiuntivi. Ce ne sono per fare praticamente tutto. Tra i vari componenti aggiuntivi, uno è risultato truffaldino e pericoloso. Vediamo di cosa si tratta. Questo componente aggiuntivo legato al mondo delle criptovalute riusciva ad appropriarsi delle crypto degli utenti.
Un componente aggiuntivo pericoloso
Le criptovalute sono sempre più diffuse e sempre più italiani le posseggono. Da un recente sondaggio è emerso che addirittura il 18% degli italiani possiedono criptovalute. Ecco che allora diventa assai remunerativo per i truffatori cercare di intrufolarsi nel wallet dei possessori anche da dove meno se lo aspettano. Infatti gli di noi penserebbe mai di dover essere attento persino suo browser. SafePal questo è il nome del componente aggiuntivo che doveva essere di servizio agi utenti ma che invece rubava loro le crypto. Ora è stato rimosso ma la questione della sicurezza sui market resta.
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Sino ad oggi sotto accusa era stato sempre il playstore di google che ospitava sistematicamente app truffaldine: ne sono state scovate più di cento e secondo molti ce ne sono di ancora attive.
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Ma oggi anche il market di Firefox e l’app store si scoprono vulnerabili.