Assai difficile la situazione del Regno Unito e soprattutto della Sterlina.
L’inflazione in Gran Bretagna è assai alta e la Banca Centrale potrebbe essere costretta ad intervenire sui tassi prima del previsto. Vediamo che impatto potrebbe avere questo sui mercati. Il mercato dei cambi attualmente è scosso dalle continue discese della Sterlina. Da una parte la Brexit è stata un duro colpo per l’economia britannica. Dall’altra l’inflazione morde più che altrove. E poi c’è l’incognita della banca centrale. Gli analisti sono assai dubbiosi su come possa fare la Banca Centrale inglese ad evitare che l’inflazione salga ancora. L’unica via sarebbe quella di toccare i tassi ma questo significherebbe scoperchiare il vaso di Pandora più temuto dai mercati. Infatti la Banca Centrale Americana e quella europea stanno cercando in ogni modo di allontanare il giorno in cui dovranno rimettere a posto i tassi.
Potrebbe essere la Gran Bretagna a far finire la festa
La ragione è molto semplice. Le borse sono state gonfiate dai tassi a zero e quando le banche centrali dovessero cominciare ad alzarli c’è un serio rischio di crolli. Tuttavia la Banca Centrale britannica potrebbe essere costretta dagli eventi ad accelerare i tempi e questo potrebbe far precipitare i mercati ben prima di quanto non si tema. La situazione economica inglese è veramente deteriorata e la banca potrebbe essere costretta a fare ciò che non vuole. In definitiva la Bank of England, ed il suo numero uno Andrew Bailey devono fare in conti con un inflazione che ad agosto segnava ben il 3,2% annuo.
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Vedremo cosa farà la banca ma la via è oggettivamente stretta.
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Ma se la BoE dovesse aumentare i tassi cosa accadrebbe alle borse? Sarebbe il segnale che la festa dei tassi a zero è finita prima del previsto?